La preziosa croce stauroteca nasce per preservare quattro frammenti di legno, ritenuti provenienti dalla Vera Croce di Cristo, uniti da tra loro da una legatura in argento dorato. Le terminazioni della piccola croce presentano raffinate decorazioni a smalto traslucido cloisonneés e, sul verso, un’iscrizione a niello con l’auspicio “Gesù Cristo sia vincitore”. Dell’oggetto, donato nel 2000 da mons. Giovanni Cicali alla Cattedrale di San Lorenzo, non si hanno notizie certe sulla sua collocazione originaria.
L’analisi stilistica, condotta da Clario Di Fabio, ha permesso di assegnare l’opera ad una manifattura costantinopolitana, tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo.