E=M  e i suoi compagni di viaggio

Questa mostra racchiude la storia di una solida amicizia: quella tra l’arte e la poesia, tra Emanuele Marenco e gli amici artisti.

L’esposizione da lui voluta intensamente esibisce il resoconto di questa lunga conversazione tra le arti visive, oggetto di una passione collezionistica sviluppata con acutezza, e la poesia che ha ininterrottamente coltivato, trovando nel libro uno strumento efficace di sintesi fra i due aspetti che hanno segnato la sua esistenza intellettuale.

Emanuele Marenco mette insieme queste due passioni in una sequenza di undici volumi pubblicati fra il 2008 e il 2015, all’interno dei quali si dispiega la scabra limpidezza dei versi che “con occhi da etologo” si interrogano “sul perché sul come” della vita e sulla mutevolezza della natura sotto angolature diverse – dove i “cosmici venti” si accostano alle “radici del tempo”; dove al silenzio del colore subentrano i “rivoli sonori” delle voci – ma in sostanza convergenti, e la raggiera discorde delle suggestioni artistiche che li accompagnano.

Una successione raffinata di artisti :KARL-DIETRICH BÜHLER, GIOVANNI CASTIGLIA, MARIO CHIANESE, PAOLO CHIMERI, PIERGIORGIO COLOMBARA, PHILIP CORNER, CLAUDIO COSTA, GIULIANO GALLETTA, HANS HERMANN, MARIO NIGRO, SERGIO BOVENGA accompagnano con le loro opere i versi raffinati di Emanuele Marenco, non perché – come precisa ancora Ricaldone – essi debbano fondersi l’una nell’altra, ma perché proprio una accanto all’altra esse danno il meglio, interpellandosi reciprocamente.

Emanuele Marenco (1926-2018) nasce nel centro storico di Genova dove la famiglia gestisce una storica pasticceria. Il 23 ottobre 1942 perde il padre Giovanni, la madre Adele e il fratello Pierino nella tragedia della galleria delle Grazie, evento che causò la morte di 354 persone. Una ferita che segnerá per sempre la sua vita. Giá da adolescente coltiva un grande interesse per la musica – il primo amore é l’Operetta, il suo nome é fra i primissimi aderenti alla Giovine Orchestra Genovese – il teatro e l’arte. Gira l’italia e l’Europa per seguire concerti e mostre . Diventa amico di intellettuali come Arturo Schwarz e di artisti, tra i quali, Mario Nigro, Claudio Costa, Piergiorgio Colombara Rocco Borella, Martino Oberto, Lucrezia Salerno. Da questi, e molti altri, incontri nasce la collana di libri che ha ispirato questa mostra, in cui Marenco affianca le sue poesie alle opere di diversi artisti in cui passione, competenza e un brillante intuito si mescolano in un perfetto equilibrio.