Festival della Cultura Creativa 2018 – 2019

Nell’ambito del Festival della Cultura creativa, organizzato da ABI (Associazione bancaria Italiana), il Museo ha collaborato con Banca Carige nella creazione e organizzazione di due percorsi tematici per le scuole focalizzati sul patrimonio artistico di banca Carige correlato al territorio cittadino.

Come spiegato sui canali ABI: “L’iniziativa intende valorizzare e riaffermare l’impegno culturale che le banche svolgono quotidianamente e da sempre nella società e nel nostro Paese.

L’obiettivo non è di sostituirsi alle istituzioni deputate, ma affiancarle, come catalizzatori di cultura e creatività sul territorio, contribuendo ad accrescere la consapevolezza e le capacità espressive dei giovani partecipanti, nutrendo la cultura del fare in comune, per il bene comune.”
 
I due percorsi sono stati:
2018 Scudi, genovini e denari. Le “armi” del mercante genovese .
Dedicato alle scuole medie ed elementari, il progetto “Scudi, Genovini e Denari. Le ‘armi’ del
mercante genovese” condurrà i ragazzi alla scoperta della storia della moneta genovese, oggetto di
scambio mercantile ma anche simbolo e veicolo del prestigio della Repubblica aristocratica e di quei
valori politici, economici e religiosi in cui la città si riconosceva. In collaborazione con Associazione Ianua Temporis.
Qui la scheda con la proposta educativa
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2019 L’Occhio Intelligente
In occasione della VI Edizione del Festival della Cultura Creativa, organizzato da ABI ( dal 25 al 31 marzo 2019, avente come tema “INTELLIGENZE. Tra evoluzioni naturali e tecnologiche, tra mente ed emozioni per conoscere noi stessi e il futuro che ci circonda”  , si rinsalda la collaborazione tra BANCA CARIGE e il Museo Diocesano di Genova.
E’ stato infatti creato un percorso di visita intitolato “L’OCCHIO INTELLIGENTE”, articolato tra le collezioni di Banca CARIGE, il percorso museale del Museo Diocesano e il centro storico genovese.
L’idea è nata partendo dalla riflessione che fin dall’antichità gli artisti hanno giocato, interagito, cavalcato la percezione visiva degli esseri umani, inizialmente in maniera empirica, ma con il trascorrere dei secoli in modo sempre più scientifico e voluto, nell’intento di suscitare sensazioni, reazioni o emozioni ben precise. A volte, queste capacità sono state messe a servizio della scienza del costruire, per camuffare in maniera esteticamente gradevole difficoltà legate a morfologie complesse del territorio, o per ottimizzare spazi e risorse.
Qui la scheda con la proposta educativa