Apparato decorativo

Il ciclo dei mesi

Il prestigio dell’antica residenza canonicale emerge dai raffinati paramenti murari ritrovati in alcune stanze, dai solai decorati e dall’intero ciclo affrescato lungo l’ambulacro superiore, dedicato a magnificare i Fasti del Capitolo. Sull’anello si affacciavano le stanze private dei canonici: due di questi ambienti hanno rivelato importanti cicli pittorici recuperati durante i restauri. Sotto una decorazione a “pelle di vaio” (XV secolo) è stato riscoperto una decorazione a specchiature marmoree che risale alla seconda metà del Duecento, mentre la stanza successiva è rivestita da una sorta di tappezzeria a losanghe rosse e blu interrotta da uno straordinario Ciclo dei Mesi che, seppure incompleto, illustra le diverse attività che connotano i mesi dell’anno.

Il ciclo è stato ritrovato in una delle stanze private dei Canonici: su una parete a losanghe azzurre e rosse corre un festone con alcuni mesi dell’anno (da Gennaio a Giugno) connotati dalle specifiche attività lavorative. L’importanza del ciclo risiede nella rarità del soggetto, a carattere profano con una resa sommaria e veloce.

Il Ciclo dei Mesi può essere collocato entro il primo quarto del XIII secolo, durante il grande cantiere della Cattedrale di San Lorenzo.

Affreschi anello superiore

In pieno Settecento furono realizzati gli affreschi dell’ambulacro con finte architetture, colonne tortili e tendaggi barocchi e stemmi di alcune famiglie nobiliari genovesi. Suggestivo è l’Albero dei canonici nelle cui spire sono ritratti papi, cardinali e vescovi un tempo canonici della Cattedrale; proseguendo si incontra la Consacrazione di San Lorenzo, avvenuta nel 1118 ma raffigurata in forme barocche, e accompagnata da una suggestiva schola cantorum