Il progetto, a cura della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, racconta il percorso di restauro e valorizzazione di un tesoro del nostro patrimonio artistico: i ‘panni tartarici’ in seta e oro del pontefice domenicano tra Occidente e Oriente. Origine, vita, memoria, recupero, salvaguardia e diffusione di conoscenza.
Le vesti di Benedetto XI realizzate in preziosi ‘panni tartarici’ sono testimonianza tangibile delle relazioni che tra il XIII e il XIV secolo si andarono instaurando tra i nuovi sovrani d’Asia mongoli e i regnanti europei, spesso mediate dai Genovesi.
Il papato, in particolar modo, fu uno degli interlocutori più attivi del dialogo politico, diplomatico e culturale che in queste decadi avvicinò l’Oriente e l’Occidente. Per circa un secolo missive, missionari e inviati dell’una e dell’altra parte viaggiarono sulle tratte eurasiatiche. Proprio in questo scenario di scambi trova la sua ragion d’essere l’impiego delle stoffe auree mongole nella confezione delle vesti liturgiche di una delle massime autorità politiche e spirituali dell’Europa medievale.
Interverranno nel dialogo:
-Maria Ludovica Rosati, curatrice del volume.
Storica dell’arte specializzata nell’ambito dei tessuti antichi, insegna Storia dei manufatti tessili presso l’Università di Torino e l’Università di Genova.
-Antonio Musarra, Professore di Storia Medievale presso Sapienza, Università di Roma
-Le restauratrici di R.T. Restauro Tessile
Ingresso gratuito su prenotazione: tel. 010/2475127 e info@museodiocesanogenova.it