Mandylion. Intorno al Sacro Volto (3 aprile – 4 luglio 2004)

Con il Sacro Volto o Mandylion, custodito e venerato da più di sei secoli nella chiesadi San Bartolomeo degli Armeni, Genova non è solo in possesso di una delle immagini più antiche tramandate dal mondo bizantino, ma anche di un oggetto inscindibilmente legato alle vicende della città dal tardo Medioevo all’Età moderna. Il Mandylion è un’impronta del viso di Cristo, donata da Lui stesso al re Abgar di Edessa, dove venne venerata per secoli, per essere trasferita a Costantinopoli nell’anno 945 ed esser poi donata, nel tardo Trecento, al doge genovese Leonardo Montaldo.

Nel monastero di Santa Caterina del Sinai si conservano due ante dipinte in tempera nell’anno 945 che, nelle misure e in altri dettagli, corrispondono al Sacro Volto genovese e mostrano re Abgar con le sembianze di Costantino VII Porfirogennito, allora imperatore di Bisanzio, che riceve il Mandylion: dopo oltre mille anni, il Sacro Volto si riunisce a Genova con le antiche ante del Monte Sinai. Ripercorrendo il viaggio del Mandylion da Gerusalemme a Edessa, a Costantinopoli e infine a Genova, la mostra presenta anche tutti gli oggetti preziosi trovati all’interno della cassa del Sacro Volto, come alcuni reliquiari tramandati da Bisanzio in Occidente e famosi manoscritti miniati dell’XI e XII secolo che illustrano la storia e la leggenda dell’immagine.

Ecco il video ‘installazione di apertura per la mostra “Mandylion.